martedì 28 maggio 2013

Sai come si degusta il cioccolato?



La differenza tra mangiare e degustare una tavoletta di buon cioccolato.

La cioccolata rientra, senza dubbio, tra i cibi più apprezzati da grandi e bambini. Quando siamo piccoli è l’ingrediente preferito delle nostre merende – da grande sublima i dopopasto, ed i momenti più peccaminosi... Ma sappiamo degustare ed apprezzare un cioccolato eccezionale, godere a fondo del suo piacere, o ci limitiamo a fagocitarlo senza pensarci due volte?


Mangiare è nutrirsi, attività fisiologica primaria: il termine si riferisce alla necessità e alla sopravvivenza; più che al piacere. Degustare è invece assorbire attraverso i sensi ognuno degli stimoli che un oggetto gastronomico può donare... I cinque sensi sono, per l’appunto, gli unici strumenti per carpire tutte le proprietàdei diversi tipi di cioccolato, o di ciascun altro alimento. Concentrazione e dedizione sono i requisiti necessari a degustare qualcosa, ad assorbirne il piacere completamente: tatto, olfatto, vista accompagnano il gusto e ne completano la spinta... 

Per quanto riguarda il cioccolato, prima cosa bisogna prestare attenzione alla temperatura ambientale: esso deve sempre essere mantenuto ad una temperatura media di 23-24º, al di sopra della quale comincia a perdere parte delle sue qualità. 

Una volta aperta una tavoletta è necessario prestare attenzione tanto alla parte superiore quanto alla parte inferiore. Entrambe devono presentare una superficie lucida ed omogenea, senza striature o bolle d’aria. Anche le sezioni intermedie, visibili una volta spezzata la cioccolata, devono presentarsi intonse e prive di segni. 

Il rumore della tavoletta quando viene spezzata dev’essere assolutamente netto e pulito, sopratutto se si tratta di cioccolato fondente. Per gli altri tipi di cioccolato questo parametro è poco indicativo della qualità. 
La buona cioccolata, una volta portata alla bocca, si scioglie rapidamente ed in modo uniforme. La cioccolata ideale dovrebbe infatti essere priva di granuli e per niente sabbiosa – fa eccezione il Cioccolato di Modica, in cui la granulosità è tratto distintivo ed indice di qualità. 

L’olfatto consentirà di percepire i profumi e gli aromi dei cibi. Un cioccolato di alta qualità deve offrire un variopinto ventaglio di sapori e profumi. Oltre all’aroma primario di cacao è possibile percepire ed indentificare anche aromi secondari come: frutta, caffé, spezie, liquerizia e molti altri ancora.  Quanto più a lungo persisteranno i profumi, tanto migliore sarà anche la qualità del cioccolato.

Il gusto è il senso che ci permette di distinguere i quattro sapori fondamentali: dolce, amaro, acido e salato. Un vero cioccolato non deve essere troppo dolce (dipendendo ovviamente anche dalla sua tipologia: fondente o al latte per esempio). Amarezza e acidità devono essere contenute, tutte le sensazioni gustative devono essere in perfetto equilibrio affinchè nessuna prevarichi le altre.  

La cioccolata deve sempre lasciare una sensazione finale piacevole ed appagante, questa è la vera chiave per capirne ed apprezzarne la qualità.